Windows, pulsante Start rimandato al 2015
Fonti anonime (ma ben informate) posticipano l’uscita di una versione di Windows con il nuovo, vecchio, Menu al prossimo anno. Nel mentre gli utenti aggiornano i PC: soprattutto installando Windows 7.
Pare proprio che l’agognato ritorno del Menu Start si farà attendere ancora un po’: almeno stando a quanto sostiene Mary Jo Foley che cita fonti interne a Microsoft, e parla del 2015 come data fissata per il ripristino di una delle funzionalità più controverse della recente storia di Windows.
Le prime indiscrezioni parlavano dell’arrivo di un menu “mini-Start”, fusione ideale – e augurabilmente funzionale – del vecchio Start e della nuova ossessione touch Metro/Modern assieme a un secondo update di Windows 8.1 (Update 2) entro l’agosto di quest’anno. I nuovi piani continuano a prevedere la distribuzione dell’Update 2 in estate, e a questo punto stando alle indiscrezioni il Menu Start sarebbe diventato parte integrante della futura versione di Windows (9) nota con il nome in codice di Threshold.
Gli sforzi di Microsoft per trasformare Windows 8 in un OS un po’ più gradito dall’utenza di PC tradizionale si spostano dunque su Windows 9, suggerisce Jo Foley, e a rimarcare ulteriormente lo scarso appeal del Windows a piastrelle arrivano gli ultimi numeri mensili sul mercato degli OS pubblicati da Netmarketshare. Alla fine di maggio Windows 8.1 ha superato Windows 8 raggiungendo il 6,35 per cento del mercato, dicono le stime, ma il sistema più popolare continua a essere Windows 7 con il 50,06 per cento di utenza e un tasso di crescita superiore a quello di Windows 8.1.
Anche gli utenti di Windows XP, OS senza più aggiornamenti ufficiali da un paio di mesi, non sembrano avere particolare fretta di passare a qualcosa di più recente e moderno. Comprensibile, a questo punto, la scelta di Microsoft di non fornire numeri aggiornati sugli utenti di Windows 8(.1).