Come recuperare files persi dopo l’aggiornamento a Windows 10
Dopo l’aggiornamento da Windows 7 o Windows 8.1 a Windows 10 potrebbe accadere di non riuscire più a trovare alcuni file presenti nella precedente installazione del sistema operativo.
Alcuni file personali, almeno ad un primo controllo, potrebbero risultare infatti del tutto irreperibili. In realtà, nulla è davvero perduto: vediamo come recuperare i file che interessano.
Per trovare i file persi dopo l’aggiornamento a Windows 10 (indipendentemente dal fatto che l’aggiornamento sia stato applicato usando la funzionalità richiamabile dalla traybar, ricorrendo al Media Creation Tool o a questo strumento Microsoft), suggeriamo di seguire alcuni semplici passaggi:
2) Provare a digitare, nella nuova casella di ricerca di Windows 10, il nome di uno o più file che non si riescono ad individuare. Nell’articolo Ricerca di Windows 10, come velocizzarla abbiamo descritto il funzionamento della ricerca di Windows 10.
Suggeriamo eventualmente, qualora una prima ricerca dovesse sortire esito negativo, di digitare Opzioni di indicizzazione nella casella di ricerca di Windows 10, fare clic sul pulsante Avanzate quindi sul link Risoluzione dei problemi di ricerca e indicizzazione spuntando la casella I file non vengono visualizzati nei risultati di ricerca e seguendo poi le istruzioni.
Nella casella di ricerca di Windows 10 si potrà quindi digitare Mostra cartelle e file nascosti provvedendo quindi a selezionare l’opzione Visualizza cartelle, file e unità nascosti nella sezione Cartelle e file nascosti.
A questo punto si potrà provare a ripetere la ricerca.
3) Controllare che i file non siano accessibili da un account amministratore che, dopo l’aggiornamento Windows 10, è stato disabilitato.
Dal momento che l’edizione Home non permette più di accedere alla sezione del pannello di controllo che offre la gestione avanzata degli account utente (Windows+R lusrmgr.msc; Microsoft ha rimosso questa possibilità), offriamo una procedura che può essere usata anche con l’edizione più economica di Windows 10.
Dopo aver aperto il prompt dei comandi con i diritti di amministratore (Windows+X, Prompt dei comandi amministratore), si potrà digitare il comando seguendo per ottenere l’elenco completo degli account amministrativi presenti sul sistema in uso:
net localgroup Administrators
In questo caso, basterà digitare il comando seguente per riattivare l’account utente:
net user NOMEACCOUNT /active:yes
Riavviando il sistema, si potrà provare ad effettuare il login con l’account amministratore appena riattivato e verificare la presenza dei file cercati.
4) Se la verifica dovesse dare esito negativo, dopo aver controllato di aver abilitato la visualizzazione delle cartelle, dei file e delle unità nascoste (punto n.2), il consiglio è quello di accedere alla cartella C:\Windows.old ed esaminarne il contenuto.
Nella sottocartelle di \Windows.old\Users, con ogni probabilità, si troveranno i file persi dopo l’aggiornamento a Windows 10.
Basterà armarsi di pazienza e controllare i contenuti delle sottocartelle Desktop, Downloads, Documents e così via.
Il consiglio è a questo punto di recuperare e salvare altrove tutto ciò che serve perché il contenuto della cartella \Windows.old viene rimosso dopo un certo periodo di tempo (30 giorni dall’installazione di Windows 10 o con un’operazione di pulizia, su richiesta dell’utente).
5) Accedere al contenuto delle seguenti cartelle, tutte presenti nella directory radice dell’unità ove è installato Windows 10:
\$INPLACE.~TR
\$INPLACE.~TR\Machine\Data\Documents and Settings\NOME_UTENTE
\$WINDOWS.~Q\
\$WINDOWS.~Q\Data\Documents and Settings\NOME_UTENTE
6) Nel caso in cui si volesse effettuare un’indagine sull’intero disco (o unità SSD), alla ricerca dei file persi, si può aprire il prompt dei comandi (Windows+X, Prompt dei comandi) e digitare quanto segue:
cd\
dir *.doc /a /s > %userprofile%\desktop\files-doc.txt
Il comando permetterà di individuare tutti i file con estensione .doc memorizzati sull’intera unità disco. L’elenco dei file trovati sarà memorizzato nel file di testo chiamato files-doc.txt: tale file sarà creato sul desktop.
Da www.ilsoftware.it – Michele Nasi